Con l’imminente scadenza dell’Ecobonus al 65% per i nuovi impianti di riscaldamento, prevista per il 31 dicembre 2024, le opportunità per i proprietari di immobili e le aziende si stanno rapidamente trasformando. Se da un lato l’Ecobonus ha rappresentato un’importante agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici, dall’altro ci sono soluzioni alternative che continuano a incentivare l’efficienza energetica. Il Conto Termico è una di queste soluzioni, con la possibilità di ottenere un rimborso immediato fino al 65% della spesa sostenuta per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento.
In questa guida approfondiremo cos’è il Conto Termico, come funziona, i requisiti per accedervi e come ottimizzare i costi grazie a questo incentivo.

Cos’è il Conto Termico?
Il Conto Termico è uno strumento di incentivazione promosso dal GSE (Gestore Servizi Energetici) introdotto nel 2016. Si tratta di un meccanismo volto a sostenere la riqualificazione energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili in impianti di piccole dimensioni. Questo incentivo è rivolto sia ai privati che alle amministrazioni pubbliche e rappresenta un’alternativa alla classica detrazione fiscale.
A differenza delle detrazioni fiscali, che si traducono in un risparmio diluito nel tempo, il Conto Termico offre un rimborso immediato, che può coprire fino al 65% delle spese sostenute. Questo lo rende una soluzione particolarmente interessante per chi desidera ridurre i costi di riqualificazione energetica senza attendere i benefici fiscali negli anni successivi.
Perché il Conto Termico è un’Alternativa Vantaggiosa?
A partire dal 1° gennaio 2025, l’Ecobonus al 65% non sarà più applicabile per i nuovi impianti di riscaldamento. Tuttavia, il Conto Termico continuerà a rappresentare un’opportunità concreta per chi vuole investire in impianti a risparmio energetico. Questo strumento è stato spesso trascurato in passato a causa delle alternative più dirette, come lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma ora torna di grande rilevanza.
Inoltre, il Conto Termico 2.0 include già nel suo regolamento la possibilità di finanziare impianti che seguono le nuove direttive europee in tema di efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili. La possibilità di ottenere un rimborso immediato, senza dover attendere la restituzione delle somme come nel caso delle detrazioni fiscali, lo rende particolarmente conveniente per chi ha bisogno di liquidità immediata.
Quali Interventi Sono Agevolabili con il Conto Termico?
Gli interventi incentivabili con il Conto Termico riguardano la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti con soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico. Tra questi rientrano:
- Pompe di calore: efficienti sia per il riscaldamento che per il raffreddamento, utilizzano energia rinnovabile e riducono notevolmente le emissioni di CO2.
- Caldaie e apparecchi a biomassa: impianti che utilizzano fonti rinnovabili come legna o pellet per produrre calore.
- Sistemi ibridi: impianti che combinano l’efficienza delle pompe di calore con la tradizionale caldaia a gas.
- Impianti solari termici: utilizzati per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento, sfruttano l’energia solare.
Uno degli aspetti più interessanti del Conto Termico è la sua flessibilità: può essere utilizzato per sostituire impianti a gas, ma anche per installare sistemi a biomassa o solari. Inoltre, è cumulabile con incentivi locali offerti da Regioni o Comuni, aumentando così le possibilità di risparmio.
Requisiti e Procedure per Accedere al Conto Termico
Per accedere al Conto Termico, è necessario soddisfare una serie di requisiti tecnici. In primo luogo, l’intervento deve riguardare la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale preesistente. Le nuove installazioni, a meno che non siano sostituzioni di impianti già esistenti, non sono ammesse al beneficio.
Per quanto riguarda la procedura, esistono due modalità per richiedere l’incentivo:
- Procedura diretta: il richiedente può inviare direttamente la richiesta di incentivo al GSE attraverso il portale dedicato (PortalTermico). La domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento e devono essere allegate tutte le fatture e la documentazione tecnica.
- Tramite una ESCO: Le ESCO (Energy Service Company) possono farsi carico dell’intero processo, dall’esecuzione dell’intervento fino alla richiesta del contributo. In questo caso, sarà la ESCO a gestire la documentazione necessaria e a garantire che tutti i requisiti tecnici vengano rispettati.
Ottimizzare i Costi: Strategie per Ridurre la Spesa
Per ottenere il massimo beneficio dal Conto Termico e ottimizzare i costi, è utile seguire alcune strategie:
- Scegliere impianti inclusi nel catalogo del GSE: Il GSE pubblica periodicamente un catalogo degli apparecchi che soddisfano tutti i requisiti tecnici richiesti. Scegliendo impianti da questo elenco, si accede a una procedura semplificata che riduce i tempi di attesa per l’erogazione del contributo.
- Sfruttare i contributi locali: Come già accennato, il Conto Termico è cumulabile con incentivi di natura locale. Alcune Regioni e Comuni offrono ulteriori agevolazioni per chi effettua interventi di riqualificazione energetica. Verificare la presenza di questi contributi può permettere di ridurre ulteriormente la spesa.
- Interventi combinati: In alcuni casi, combinare diversi interventi (ad esempio, la sostituzione della caldaia con l’installazione di un impianto solare termico) può aumentare l’importo del rimborso, grazie al contributo cumulativo per ogni tipologia di impianto.
- Sfruttare la cumulabilità con altri incentivi: Il Conto Termico non può essere cumulato con altre agevolazioni statali, come la detrazione fiscale, ma è possibile cumularlo con altri incentivi locali o privati.
Conclusione: Un Futuro Energetico più Sostenibile
Il Conto Termico rappresenta una soluzione efficace per chi desidera migliorare l’efficienza energetica del proprio impianto di riscaldamento, ottenendo allo stesso tempo un notevole risparmio economico. Con l’avvicinarsi della scadenza dell’Ecobonus, diventa una delle opzioni più interessanti per coloro che vogliono beneficiare di un rimborso immediato e ridurre l’impatto ambientale.
Grazie alla sua flessibilità, alla cumulabilità con contributi locali e alla possibilità di accedere a una procedura semplificata per alcuni impianti, il Conto Termico rappresenta un’opportunità da cogliere per chiunque voglia contribuire alla transizione energetica in corso, riducendo i costi operativi e l’impatto ambientale del proprio edificio.